27 luglio 2023 presidio al deposito esselunga di biandrate riflessioni e progetti

Tutto ciò perché nei suoi depositi Esselunga il lavoro appalto finisce nelle mani di cooperative, che con appalti e subappalti riducono i diritti dei lavoratori li sottopagano, li sfruttano, e in ultimo spesso e volentieri evadono sia le tasse che i contributi per la pensione.

A questo punto è evidente che il dispositivo della Magistratura di Milano di questi giorni, ha spinto Esselunga a scegliere di disdire tutti i contratti alle 4 società cooperative Optimum, Mirava, Lgd, Aura, che a loro volta lavoravano in subappalto per Brivio & Vigano e per Saga Srl, ed assegnare tutto alla Brivio &Vigano Service.
I lavoratori del deposito di Biandrate, di varie nazionalità: pachistani, africani, turchi, indiani, albanesi, afgani con qualche italiano, la settimana scorsa si sono trovati davanti alla scelta di sottoscrivere un contratto di assunzione con la società Brivio&Vigano Service Srl, consociata con Brivio&Vigano Logistics Srl con socio unico; senza sapere le condizione della nuova assunzione né i motivi politici del passaggio.
Sicuramente anche questa mobilitazione, infatti avevamo organizzato già due presidi davanti al deposito Esselunga per poi organizzare un presidio dalle ore 15,00 alle 19,00 del giorno 27 luglio, ha dato una mossa alle società Brivio ed Esselunga, le quali con i loro sistemi intimidatori hanno fatto sapere che la firma individuale del passaggio garantisce il lavoro a tutti, senza se e senza ma, altrimenti si è fuori.
Di fatto siamo venuti a conoscenza dell’accordo sottoscritto solo il 26 luglio dalla società Brivio, Cgil, Cisl e Uil.
Lo Slai Cobas che ha organizzato i presidi e parteciperà a tutte le lotte che si organizzeranno per questi giorni, ha formalizzato alla società Esselunga la volontà di partecipare alla trattativa per il passaggio, stessa cosa fatta con la società Bricio &Vigano, Esselunga non si è degnata neanche di rispondere, la società Brivio: ha dichiarato che con il sindacalismo di base non tratta. Abbiamo formalizzato la richiesta di un intervento ispettivo all’Ispettorato del Lavoro di Novara e Verbania, come prima mossa per la soluzione pacifica del problema.

A seguito dei fatti suddetti, riferiamo in merito alla posizione politico-sindacale che lo Slai Cobas proclama in questo contesto :

e’ evidente che la firma di un accordo da parte della Cgil, Cisl e Uil e Brivio, incapretta i lavoratori ad una soluzione adottata a priori senza discussione e senza valutazione; la democrazia dal basso presuppone che i lavoratori devono partecipare alla stesura della bozza, devono essere coinvolti nella discussione ed infine la maggioranza deve approvare.
Un primo punto di demerito alla firma di un accordo in questo modo è relativo al fatto che era giusto e spostare la firma dell’accordo, per esempio a metà settembre, quando buona parte dei lavoratori erano tornati dalle ferie e la discussione avrebbe chiarito ogni dubbio.
Secondo punto di demerito, i firmatari dell’accordo da parte sindacale, sicuramente sapevano le difficoltà di Esselunga e avrebbero dovuto lasciare cuocere a fuoco lento con i suoi problemi giudiziari la società, invece hanno preferito affrettarsi a risolverli i problemi dei dirigenti di Esselunga, togliendo subito le castagne dal fuoco, come si sul dire.
Lo stesso accordo è stato chiuso al ribasso per i lavoratori, infatti la commissione trattante sindacale doveva chiedere l’aumento del ticket mensa ad 8 euro al giorno dopo 4 ore di lavoro, perché in tanti deposito della logistica è questa la cifra, perché non l’ha fatto ?
Sulla questione dell’orari, come si fa a scrivere che vigono le regole precedentemente adottate e sull’orario di lavoro si applica il Cnnl che prevede 39 ore settimanali per 6 giorni lavorativi, mentre attualmente nel deposito si lavoro 39 ore settimanali su 5 giorni lavorativi.
Anche sulle norme che regolano il mercato del lavoro : come mai la Cgil dice di battersi in Italia contro l’abolizione dell’art. 18 e poi sottoscrive che : “ ai lavoratori occupati nel sito produttivo prima del 7 marzo 2015 – l’applicazione della legge 92 del 2012”, detta legge Fornero, si propria quella signora piangente che ha fregato milioni di lavoratrici e lavoratori italiani con una riforma delle pensioni che ti porta alla morte prima di riuscire a prenderla.
I lavoratori di questo deposito beneficiavano della norma che la malattia viene pagata al 100% dal primo giorno di convalescenza, nell’accordo non viene citato questo vantaggio.
Lo slai Cobas, senza essere veggente, aveva proposto ai lavoratori di rivendica e scrivere nell’accordo che nel caso Brivio&Vigano, service, visto le lamentele dei lavoratori attualmente alle loro dipendenze, il non pagamento dei ticket per esempio, passare subito a libro paga Esselunga.

Attualmente con la situazione che si è evoluta in questo modo, l’intervento della magistratura che abtorto collo ha dovuto sanzionare il supermercato tra i più redditizi d’Italia, dobbiamo cogliere la palla al balzo cioè lottare affinché sia Esselunga ad assumere i 560 operai di Biandrate e gli altri in altre depositi più esposti alla repressione e politicizzati, fino ai 300 detti.

Dobbiamo dire purtroppo che alla luce della nuova situazione venutasi a creare, l’accordo tra Cgil, Cisl e Uil, e Brivio&Vigano, complica le cose, che fare :

• Tutti i lavoratori devono essere coinvolti, 
• Tutti i sindacati di base presenti nel deposito devono collaborare ed unificare le lotte.
• Dobbiamo organizzare una risposta  partecipate, dura e incondizionata davanti ai cancelli, per mandare un  messaggio ad Esselunga che non siamo disposti a cedere.
• In questi giorni bisogna lavorare per questo.

1) LA SCELTA DI NON FIRMARE IL PASSAGGIO ALLA NUOVA SOCIETÀ È VINCENTE SE TUTTI SI ASTENGONO  A FARLO !!  
2) A QUESTA SCELTA BISOGNA FAR SEGUIRE LA LOTTA UNITARIA, CHIAMANDO ANCHE I CONFEDERALI NEL PIAZZALE A SPIEGARE PERCHÈ HANNO FIRMATO UN ACCORDO SENZA COINVOLGERE I LAVORATORI, E PERCHÈ HANNO CEDUTO ALLE RICHIESTE DI ESSELUNGA !!! 

• dobbiamo dire basta  all’immunità dei capitalisti anche di fronte alla loro colpevolezza!!
• dobbiamo dire basta allo sfruttamento e all’intimidazione dei lavoratori stranieri ed italiani !!
• si all’assunzione da parte della società Esselunga di tutti i lavoratori di biandrate!!

SLAI COBAS DEPOSITO ESSELUNGA DI BIANDRATE