Sacrificati per il profitto!

incendio alla R.s.a. per coniugi una strage evitabile

Il tragico rogo che ha ucciso 6 persone e ne ha ferito 81, non è un semplice caso, il frutto di un tragico imprevisto. Purtroppo, è la tragica conseguenza di un sistema economico che specula e cerca di spremere il massimo profitto da ogni cosa.

La R.s.a. per coniugi è una delle strutture che originariamente erano gestite direttamente dal Comune di Milano.

Un sistema che non ha alcun scrupolo a speculare sugli ultimi anni di vita di persone anziane e malate.

Il sindaco Sala, si batte il petto, le opposizioni annunciano battaglia dimenticando che la privatizzazione del settore fu avviata nel 2009 dalla sig.ra Moratti.

Ipocriti! Politici di destra e di centro-sinistra non hanno avuto alcuno scrupolo a privatizzare un servizio di cura alle persone che dovrebbe tutelare i più deboli e indifesi. Le difficoltà e i rischi di carenza di personale sono apparsi già nel 2009, era evidente che l’esternalizzazione avrebbe ridotto il tempo di cura degli ospiti, ma nessuna giunta che si è susseguita a quella della sig.ra Moratti ha mai pensato ad un percorso di reinternalizzazione.

Dalle prime indagini sono emerse gravi carenze sulla sicurezza, come l’impianto antincendio non funzionante, sembra addirittura da mesi. Una preoccupante carenza di personale, ed un deficit di manutenzione dell’edificio.

La Cub Sanità era stata interpellata dai lavoratori che avevano segnalato la carenza di personale, diversi guasti ai macchinari e difficoltà di gestione. Nonostante le varie denunce sindacali, ben poco è stato fatto per rimediare.

Su questo la Magistratura dovrà indagare e verificare le responsabilità penali.

Ma non ci possono essere dubbi su chi debbano ricadere le responsabilità morali.

Tutto ciò, deve farci riflettere seriamente, dobbiamo aver chiaro che, come lavoratori e come cittadini, non è più possibile accettare che servizi così delicati siano in mano allo sciacallaggio del libero mercato.

Lottare per la reinternalizzazione dei servizi, chiedere ad alta voce un elevato livello dei servizi, gli anziani bisognosi di cure non sono polli di allevamento da curare con il cronometro in mano per mancanza di tempo.

Dobbiamo dire basta a questo sistema marcio che per qualche euro in più specula sulla salute dei nostri anziani.

Adl Cobas, Sial Cobas, Slai Cobas

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Alleghiamo il n. 43 del giornalino “Prendiamo la Parola” del giugno 2009, in cui manifestavamo i nostri dubbi e la nostra contrarietà alla privatizzazione del servizio.