2 dicembre 2022 scioperiamo per salario, diritti, dignità

Lo sciopero generale nazionale proclamato per il 2 dicembre prossimo dai sindacati di base e conflittuali ci riguarda. Come cittadini, lavoratori, dipendenti del Comune di Milano.

  • Basta con i contratti bidone sottoscritti da CGIL-CISL-UIL e CSA. Vogliamo subito un nuovo contratto 2022-2024 che recuperi il potere d’acquisto, e un meccanismo automatico di adeguamento dei salari all’inflazione reale.
  • No alla esternalizzazione dei servizi e all’aumento dei carichi di lavoro. Per garantire i diritti e soddisfare i bisogni dei cittadini occorre un lavoro pubblico di qualità.
  • Rifiutiamo la privatizzazione della sanità e il cosiddetto “Welfare aziendale”. La salute è un diritto universale e non una merce.
  • Chiediamo la cancellazione degli aumenti delle tariffe dell’energia. Non siamo noi lavoratori a dover pagare i costi della guerra e della speculazione. 

Per discutere di questi temi (e di altro ancora) ti invitiamo a partecipare alle assemblee online, retribuite e in orario di lavoro, che si terranno secondo il seguente calendario:
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Contro la restaurazione del governo Draghi

La risposta dei lavoratori non può farsi attendere

La crisi sanitaria scoppiata con l’emergenza Covid ha ulteriormente aggravato le precarie condizioni economiche che già vivevamo. È oggi sotto gli occhi di tutti l’utilizzo capitalistico dell’intreccio di tali crisi, per promuovere piani di ristrutturazione produttiva già da tempo auspicati dalle governance dell’UE e dal Fondo Monetario Internazionale. I padroni perseguono una flessibilizzazione estrema del mondo del lavoro, per liberarsi dei vecchi contratti che hanno maggiori tutele e stipendi. Si amplia la libertà di utilizzo di somministrazioni di manodopera e contratti a termine, favorendo esternalizzazioni al ribasso e delocalizzazioni, aumentando i ritmi e diffondendo contrattazioni peggiorative con il beneplacito dei sindacati di stato. Leggi tutto “Contro la restaurazione del governo Draghi”

Comune di Milano: sciopero servizi all’infanzia

L’emergenza sanitaria legata alla pandemia ha ulteriormente aggravato le precarie condizioni lavorative dei Servizi all’Infanzia mettendo drammaticamente a nudo tutti i problemi strutturali da molto tempo irrisolti.
Dotazioni organiche pesantemente insufficienti, continua sottrazione della compresenza, insostenibili rapporti numerici, carente dotazione organica di sostegno per le/i Bambin* D.A. e B.E.S., hanno prioritariamente compromesso la qualità educativa e logorato il Personale con insostenibili carichi di lavoro.
Negli ultimi due anni tanto più evidenti i rischi per la salute e sicurezza appesantiti dal prolungamento orario del post-scuola.

SCIOPERO- intera giornata- 11 OTTOBRE 2021
Per tutto il Personale dei Servizi all’Infanzia

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Il governo della provvidenza

Il Governo Draghi, forte del sostegno pressoché di tutto l’arco partitico, dalle rappresentanze di categoria datoriali, oltre che dalle segreterie di CGIL, CISL, UIL e CSA, sta per sfornare una serie di manovre, che peseranno sulle spalle di lavoratori, disoccupati e pensionati e che peggioreranno ulteriormente le nostre condizioni lavorative e di vita.
Il Governo guidato da colui che in molti auspicavano come l’uomo della provvidenza che avrebbe risolto tutti i problemi, si sta rivelando un esecutivo che lascerà in eredità l’ulteriore impoverimento di diritti e salari per le classi sociali più deboli. Leggi tutto “Il governo della provvidenza”

Comune di Milano: Indizione  sciopero  intera  giornata  11 ottobre 2021  per  tutto  il Personale operante nei Servizi all’Infanzia.

Al Sindaco, Assessore Educazione e Istruzione, Assessore Edilizia Scolastica, Direttore Generale, Direttore Operativo, Direttore Direzione Risorse Umane e Organizzazione, Direttore Direzione Educazione, Direttore Area Servizi all’infanzia

e p.c. Personale Servizi all’infanzia

Oggetto: Indizione  sciopero  intera  giornata  11 ottobre 2021  per  tutto  il Personale operante nei Servizi all’Infanzia.

A  seguito  della  Procedura  di  Conciliazione  del 24 settembre 2021  conclusasi  con  esito negativo, nel corso della quale sono state evidenziate le prioritarie e più urgenti rivendicazioni nel merito della  vertenza  dei  Servizi  all’Infanzia,  USB  P.I., DICCAP, SIAL/COBAS,  SLAI/COBAS,  USI  comunicano  l’indizione di sciopero per l’ intera giornata dell’11ottobre 2021 per tutto il Personale operante nei Servizi all’Infanzia. Leggi tutto “Comune di Milano: Indizione  sciopero  intera  giornata  11 ottobre 2021  per  tutto  il Personale operante nei Servizi all’Infanzia.”

25 Ottobre, Sciopero Generale

25 OTTOBRE SCIOPERO GENERALE!
MILANO LARGO CAIROLI ORE 10.00

La classe operaia italiana, stretta nella morsa della crisi del sistema, ha cominciato a reagire e a far sentire la propria voce: dalla Whirlpool ai lavoratori della scuola e dei trasporti che lottano contro privatizzazioni e riduzioni dei diritti e dello stipendio, dai lavoratori delle cooperative della logistica in guerra ormai da anni a migliaia di giovani che prendono coscienza che qualcosa a livello planetario non va nel verso giusto, dalla questione climatica a quella economica, fino alla potenziale messa in discussione dell’esistenza umana sulla terra, non ultima la guerra scatenata dalla Turchia contro la Siria e il Kurdistan, con devastazione e morti; tutto ciò sta rafforzando sempre di più in molti la convinzione che il sistema del capitale non può garantire un futuro per l’umanità; l’ideologia della classe dominate, supportata da politici prezzolati, cerca di rassicurare e continuare con il suo processo di accumulazione e sfruttamento dei lavoratori e lavoratrici e della natura.

Lo sciopero generale del 25 ottobre, a cui lo Slai Cobas aderisce chiedendo ai propri iscritti e a tutti i lavoratori di partecipare, ha l’obiettivo di lottare contro un sistema nemico dei lavoratori, oltre ad indicare ai lavoratori che qualsiasi “governo amico” favorisce consapevolmente questa situazione e bisogna combatterlo. Leggi tutto “25 Ottobre, Sciopero Generale”

8 marzo 2019 la lotta è sempre la stessa!!!

Governo di destra, governo di sinistra, governo del cambiamento : per le donne i problemi sono sempre gli stessi.
Anche quest’anno scenderemo in piazza contro questo governo più assolutiste e reazionario che del cambiamento, come si è definito in campagna elettorale.
Aumentando l’attacco alle donne nel sociale e nel mondo del lavoro. Il disegno di legge 735 del senatore leghista Simone Pillon (decreto Pillon) per l’appunto, introduce nelle normative che regolano le condizioni della donna nel mondo del lavoro e nella società, condizioni che peggiorano quelle attuali, e non esageriamo a definire queste norme clerical-fasciste; e come se non bastasse, oltre a tutti gli ostacoli che attualmente, sopratutto in Italia, si incontrano per esercitare il diritto all’interruzione volontaria della gravidanza, questo disegno mette in discussione la legge 194 che ha stabilito che la donna decide se abortire.
Il Governo del cambiamento vuole cancellare le lotte delle donne e degli uomini che si sono battuti per questo diritto, cambiando le cose in peggio !! Leggi tutto “8 marzo 2019 la lotta è sempre la stessa!!!”

Sciopero contro il governo e contro i padroni!!

Lo sciopero generale del 26 ottobre si oppone  al nuovo esecutivo di questo governo, serve per  richiamare l’attenzione   dei lavoratori che hanno votato i partiti che lo compongono, ed infine per tutti coloro che si sono lasciati convincere dalla propaganda di regime e dalle grida gioiose dal balcone di palazzo Grazioli, sulla bontà delle misure che prevedono i decreti emanati dal governo in questi mesi  e dal D.e.f., di prossima promulgazione.

Partendo dal decreto  detto “Concretezza”, varato per irrigidire i provvedimenti disciplinari le norme contro i dipendenti pubblici, al decreto “sicurezza e immigrazione”, che non solo disciplina in modo ancora più repressive le legge contro gli stranieri, ma introduce norme fasciste e repressive contro il movimento dei lavoratori : come la previsione di arresto, fino 4 anni di reclusione congiuntamente alla multa, per chi occupa edifici sia pubblici che privati, arresto che può arrivare a 12 di  reclusione per chi organizza o partecipa a blocchi stradali. Leggi tutto “Sciopero contro il governo e contro i padroni!!”

26 ottobre – Sciopero – Né con il governo, né con i mercati!!!

La finanziaria 2019? Le proposte di reddito di cittadinanza restano avvolte in una coltre di dichiarazioni contradditorie, la stessa che avvolge il superamento della Fornero, appesa a quota 100 senza un intervento che realmente modifichi la Legge. Ricordiamo, la “Fornero” oltre ad alzare l’età pensionabile, riduce il valore delle pensioni introducendo il contributivo. In più, l’ennesimo aumento del debito (che significa più interessi che finiranno nelle tasche degli speculatori internazionali) non redistribuisce e permette nuovamente di non prelevare (per redistribuire) i soldi dove ci sono, dagli oltre 100 miliardi all’anno di evasione fiscale e contributiva, su cui nulla di serio è previsto, alla riduzione delle spese militari (addirittura previste in aumento), o alla tassazione delle rendite patrimoniali (e, perché no, gli stipendi a 4 zeri mensili).

Ecco perché occorre scioperare il 26 ottobre, per rivendicare ciò che realmente serve:

  • specificatamente per i lavoratori pubblici, rivendichiamo nella finanziaria 2019 soldi per il rinnovo del contratto di lavoro in scadenza al 31/12/2018: al momento non è previ-sto niente, vogliono un altro blocco dei salari pubblici. E l’elemento perequativo??? Siamo davanti alla prima riduzione salariale del dopoguerra?
  • via le leggi che sequestrano la liquidazione di dipendenti pubblici fino a 27 mesi di ritardo senza interessi;
  • la fine del blocco delle assunzioni nel PI per dare realmente servizi pubblici di qualità mentre invece nel DEF pre-sentato dal Governo al parlamento viene riconfermato il limite alle assunzioni negli enti locali e nella sanità;
  • l’investimento sul servizio pubblico come bene comune e la fine della militarizzazione indotta da quelle politiche securitarie che, speculando su ansia ed insicurezza sociale, creano barriere sociali e limitano libertà e diritti reali;
  • il ripristino delle garanzie contro i licenziamenti illegittimi previste dall’art 18 dello statuto dei lavoratori e la fine della precarietà, che invece sono rimasti anche dopo il “decreto vergogna” mascherato da dignità;
  • un piano straordinario di lotta all’evasione fiscale, contributiva e al lavoro nero, e una seria lotta alla corruzione, per recuperare risorse: I SOLDI CI SONO !!!!!
  • un vero superamento della Fornero, ripristinando il diritto a pensione con 35 anni di contributi e 60 di età;
  • invece di grandi opere inutili un piano di manutenzione di strade, ponti ferrovie, scuole, strutture di accoglienza, che eviti le tragedie sempre più ricorrenti e dia una accoglienza dignitosa ai migranti;

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