Si è svolta nei giorni scorsi una partecipata assemblea dei lavoratori Esselunga di Biandrate. La lotta continua.
Paderno Dugnano presidio presso la AMB Multiservizi appalto Malfatti e Tacchini
Presidio dello scorso 17 novembre presso la coop. AMB logistica appalto Malfatti e Tacchini. La cooperativa non sta corrispondendo l’importo ferie e gli straordinari sono retribuiti come rimborso spese.
Si prosegue con la lotta.
Leggi tutto “Paderno Dugnano presidio presso la AMB Multiservizi appalto Malfatti e Tacchini”Venerdì dalle ore 13:00 alle 14:30 presidio con sciopero ad Origgio
Contro l’atteggiamento discriminatorio e repressivo, delle cooperativa Feynman, e alla corresponsabilità della Bennet, dobbiamo rispondere con la lotta.
Leggi tutto “Venerdì dalle ore 13:00 alle 14:30 presidio con sciopero ad Origgio”La Feynamn ha forzato la mano licenziando due lavoratori ingiustamente!!
Due compagni di lavoro sono stati licenziati per aver scherzato tra loro, non perché sono “passati alla vie di fatto”, come ha motivato la società; un licenziamento che abbiamo definito politico-amministrativo, e per cui abbiamo indetto lo stato di agitazione.
Leggi tutto “La Feynamn ha forzato la mano licenziando due lavoratori ingiustamente!!”ARGENTO VIVO – Giornalino dell’A.S.P. Golgi-Redaelli a cura dello Slai Cobas
ARGENTO VIVO
Giornalino dell’A.S.P. Golgi-Redaelli a cura dello Slai Cobas
Come dopo un terremoto lo scenario viene stravolto dagli effetti delle scosse, allo stesso modo dopo un terremoto organizzativo dell’A.S.P. Golgi-Redaelli, tutto noi restiamo scossi da quanto è successo.
Si racconta sempre “che stavamo meglio quando stavamo peggio” mai come nel nostro caso si ha ragione ! Leggi tutto “ARGENTO VIVO – Giornalino dell’A.S.P. Golgi-Redaelli a cura dello Slai Cobas “
No alla guerra imperialista contro l’Ucraina!
Da anni manifestiamo contro le guerre indignati “i problemi dovrebbero essere risolti con la diplomazia” non con la distruzione e la morte di civili e di soldati. E da sempre le crisi vengono risolte con lo scontro militare con le conseguenze del caso.
Anche quella Ucraina ha preso questa strada, “LA GUERRA NEL CUORE DELL’EUROPA”, come se l’Europa fosse immune da carneficine e disastri. La Seconda guerra mondiale ha provocato 75 milioni di morti con distruzioni enormi in maggioranza in Europa. Leggi tutto “No alla guerra imperialista contro l’Ucraina!”
SENTENZA INNOVA SERVICE
COME E’ POSSIBILE CHE SIA ESISTITA UNA LETTERA SEGRETA, CHIAMATA SIDE LETTER, PER CUI PIU’ SI LICENZIAVA PIU’ LA SOCIETA’ INNOVA SERVICE VENIVA REMUNERATA?
In 5 anni occultati oltre 4 milioni di euro ma lo Slai Cobas da sempre sostiene e fornisce gli elementi per dimostrare che la Di Marzo è il capro espiatorio di mandanti “più alti” , di un progetto nato per distruggere il lavoro nell’area ex Alfa Romeo.
LA GIUSTIZIA DEL FUTURO
Riceviamo e volentieri pubblichiamo lo scritto dell’Avvocato Rizzoglio di Milano, da anni avvocato dello Slai Cobas Provinciale di Milano, in merito alla riforma della giustizia. Vi invitiamo a leggere, sottoscrivere il documento ed inoltrarcelo per sostenere una posizione critica nei confronti di una “riforma” che vuole svilire il nostro sistema giudiziario e, con esso, i diritti di tutti i cittadini.
CHIEDIAMO ANCORA VERITA’ !
COMUNICATO DI SOLIDARIETA’
La morte di Adil, sindacalista del Si Cobas, davanti al deposito Lidl di Biandrate, segna una svolta tragica alla lotta dei lavoratori organizzati dal sindacato di base. Qualsiasi aspetto prendiamo in considerazione, l’assenza di sicurezza, il camion articolato che esce contromano, l’età del camionista o altro non si può nascondere il fatto che l’omicidio è il risultato di una stagione di lotte che ha portato all’aggressione squadrista di Tavazzano, alla volontà padronale di risolvere la questione con la forza, con il consenso delle polizia presente agli episodi senza intervenire, con il consenso delle istituzioni.
La morte di Adil, cosi come è stato dichiarato alla stampa, si poteva prevedere nel clima repressivo padronale. In questi casi “il lutto” non lo vive solo la famiglia di Adil o il sindacato dove a cui apparteneva, ma tutto il movimento dei lavoratori autorganizzato, il sindacalismo di base, i compagni che vivono e lottano contro l’ingiustizia del sistema del capitale e contro i suoi servitori.
Non ci meraviglieremo se il camionista, (giovane con figli), non sarà condannato a pene severe come merita, ne che il clima di tensione si fermerà.
Purtroppo un compagno attivo è stato eliminato e anche lui era giovane con figli, e cosa ancora più grave forse i padroni non faranno marcia indietro.
In questi casi la solidarietà non basta serve la mobilitazione e un vero fronte unico di classe, nel contesto di frammentazione in cui viviamo; perchè nonostante la classe operaia resiste e si batte contro il sistema dello sfruttamento e del profitto ad ogni costo, duramente e in continuazione, le morti sul lavoro non diminuiscono, l’asservimento al sistema del consumismo con le sue leggi e le sue regole aumento proprio fra gli sfruttate e i proletari. Una cultura dominante che forma anche le coscienze dei lavoratori, ne si intravede a breve la possibilità di costruzione di un organismo politico che gestisce, organizza e indirizza le lotte economiche/politiche dei lavoratori in Italia e in altri paesi.
Ogni militante comunista, ogni compagno del sindacato di base non può che vedere nella morte di Adil il risultato delle strategie padronali per fermare la lotta nella logistica e in ogni settore; La lotta che quando riduce il profitto dei padroni, quando costringe a concedere gli aumenti salariali, a riconquistare i diritti a sollevare la testa ai moderni schiavi salariati, porta a misure padronali sempre più rigide e decise : come favorire la morte di un sindacalista, licenziare in massa e organizzare lo squadrismo come un nuovo fascismo repressivo e antioperaio, riducendo diritti e stipendi alle lavoratrici/ri della sanità e dell’assistenza che hanno trascinato fuori dalla pandemia l’Italia lasciando sul campo morti e feriti, ed infine trattate/ti merce scaduta facile sfruttare.
Il sindacato a seguito di questo gravissimo episodio non potrà lasciare più alla volontà e alla generosità dei lavoratori la lotta di resistenza al padronato reazionario e fascittizzande, ma bisogna evitare a tutti costi che altri morti succedono in questo contesto. La massima organizzazione è necessaria con il controllo di ogni azione senza trascurare niente per non mettere in pericolo la vita di nessuno.
La solidarietà dello Slai Cobas al movimento dei lavoratori della logistica e del Si Cobas, il cordoglio con la famiglia di Adil.