Contratti del pubblico impiego al forte ribasso; la sanità non farà eccezione!!

Nel periodo festivo è stato firmato il CCNL degli enti centrali: Ministeri e Agenzie Fiscali Enti Pubblici non economici, le uniche critiche sono sostenute dal sindacalismo di base che ha organizzato giornate di mobilitazione e di  lotta per denunciare il contenuto di questo accordo e spingere i lavoratori ad organizzarsi contro la trasformazione delle norme che ne peggiorano le loro condizioni.  Il contratto della Sanità, fa parte del pacchetto di firme che l’Aran sta discutendo con i sindacati confederali, è previsto un contenimento della spesa ed introduce le regole contrattuali del settore privato più restrittive. Leggi tutto “Contratti del pubblico impiego al forte ribasso; la sanità non farà eccezione!!”

Quel che resta del contratto

Pubblico Impiego. Contratto. Mobilitazione generale il 19 gennaio.
Il 26 nuova Mobilitazione nelle Funzioni Centrali

La firma dell’ipotesi di contratto nazionale delle funzioni centrali (23 dicembre 2017) rappresenta un’ulteriore battuta d’arresto per tutto il pubblico impiego, perché questo accordo, contrariamente a quanto scrivono i sindacati della complicità, impone aumenti compatibili con i soldi stanziati dal Governo e in linea con i dettami della finanza europea. Aumenti erosi completamente dall’aumento del costo della vita, senza un centesimo di arretrato per il periodo che va dal 2010 al 2015, con risorse ridotte per il 2016 e 2017, con i soldi della produttività di tutte/i distribuiti in modo sempre più diseguale, in linea con le fasce previste sin dal 2009 dal cd. decreto Brunetta, per niente superato. Leggi tutto “Quel che resta del contratto”

No! Contratti Bidone!!

La genesi

Alla vigilia del referendum costituzionale del 30/11/2016, Cgil, Cisl e Uil siglarono un’intesa sui futuri contratti del PI, ipotecando in negativo un aumento medio lordo di 85€, dal 2018, che non ci fa recuperare potere d’acquisto. Inoltre in 200 mila rischiano di perdere il bonus fiscale di 80€ e la soluzione è ancora incerta.

Ma ci sono i fondi?

Il Servizio Studi di Camera e Senato ha pubblicato un dossier contenente una sintesi della Legge di Bilancio 2018: 300 milioni € per il 2016, 900 milioni € per il 2017 e 2.850 milioni € dal 2018. Tali somme corrispondono ad incrementi retributivi pari a: 0,36 % per il 2016; 1,09 % per il 2017; 3,48 % per il 2018 (assumendo come termine di raffronto l’ammontare retributivo dato dal trattamento economico principale ed accessorio per il 2015, al netto dell’indennità di vacanza contrattuale). Avremo 50 € lordi e solo nel 2018! Leggi tutto “No! Contratti Bidone!!”