Sciopero generale del 26 Ottobre: Slai Cobas Milano presente e protagonista!

Lo sciopero generale del 26 ottobre 2018, dichiarato dai sindacati di base contro questo governo reazionario e repressivo e nemico dei lavoratori, ha avuto una ottima partecipazione di sigle sindacali e di lavoratori anche nella città di Milano. Lo Slai Cobas provinciale ancora una volta è stato presente e protagonista sia nella fase organizzativa, relativa alla piattaforma comune ai sindacati di base aderenti, sia nello svolgimento dello sciopero con una ottima partecipazione dei suoi delegati e dei suoi lavoratori di diverse realtà.   Abbiamo ribadito il nostro no alle politiche repressive, al jobs act e alle controriforme del  sistema pensionistico, alle politiche restrittive che portano allo smantellamento del welfare state, della sanità pubblica e della scuola . Abbiamo ribadito il nostro no alle politiche razziste e di sfruttamento: i lavoratori sfruttati non hanno colore, i lavoratori hanno tutti pari dignità e pari diritti!  

9 giugno 2018 – Assemblea milanese

ASSEMBLEA MILANESE 9 GIUGNO 2018 dalle 10,00 alle16,00
Milano – Via Oglio, 8 (metro gialla Brenta)
Residence Sociale Aldo dice 26×1 – MM3 Brenta

Proposte per una piattaforma su:

  • Salario, Welfare, Nuovo modello contrattuale
  • Rappresentanza nei luoghi di lavoro
  • Diritto di sciopero
  • Conciliazione lavoro produttivo e riproduttivo
  • Orario, organizzazione e sicurezza sul lavoro
  • Pensioni, diritto alla casa, reddito
  • Guerra, migranti.

 

 

CUB – SGB – SLAI COBAS – SI COBAS – USI AIT

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Il nuovo contratto nazionale di Regioni ed Enti Locali: se lo conosci ti difendi

Il nuovo contratto nazionale di Regioni ed Enti Locali: se lo conosci ti difendi

Giovedì 7 giugno 2018 ore 17.00
sede Rsu del comune di Milano
c/o Cral via Bezzecca, 24 – Milano

 

Intervengono:
Michele Salvi, Rsu Regione Lombardia
Ivan Bettini, Gianluca Cangini, Roberto Firenze Rsu Comune di Milano

L’INCONTRO É APERTO A TUTTI.
TI ASPETTIAMO!

 

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Ciao Mimmo

Il 14 maggio muore in un incidente stradale il compagno Mimmo Melluso, giovane e attivo militante e dirigente dello Slai Cobas calabrese, ai compagni dello Slai Cobas e alla famiglia il nostro cordoglio militante.
Ci associamo al dispiacere della grave perdita con l’invito ai compagni di continuare nella lotta contro i padroni in memoria di mimmo e in difesa degli interessi della classe dei lavoratori e per il comunismo.

la Pecora Rossa n. 1/2018 newsletter dei Cobas del comune di Milano

In questo numero:

  • Elezioni R.s.u. noi ci saremo
  • Politiche occupazionali, oltre il danno la beffa
  • Ancora pagelline? Ma non dovevamo superare la Brunetta?
  • Contratto: resta il giudizio negativo

Meditate gente meditate e votate Slai Cobas

Elezioni R.s.u. noi ci saremo

Il 17, 18 e 19 aprile 2018 si svolgeranno le elezioni delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) del Comune di Milano.
É un appuntamento importante, perché tutte le lavoratrici e i lavoratori potranno scegliere liberamente chi li rappresenterà per i prossimi 3 anni nel confronto e nel conflitto con l’Amministrazione comunale.

Ti invitiamo a partecipare e a votare per la lista Slai Cobas. Leggi tutto “la Pecora Rossa n. 1/2018 newsletter dei Cobas del comune di Milano”

Solidarietà a Luciano Pasetti licenziato politico del Carrefour

Licenziamento illegittimo e politico a Milano. Vittima Luciano Pasetti, lavoratore del GS Carrefour di via Famagosta e delegato iscritto al sindacato di base SGB, che lo scorso 4 aprile 2018 ha ricevuto una lettera di licenziamento perchè, avendo una limitazione fisica riconosciuta per cui non può sollevare pesi oltre un certo limite, si era rifiutato di assolvere a una mansione banale ma che metteva a rischio la sua salute.

I suoi compagni e compagne denunciano come questo sia stato un pretesto “per fargli pagare il ruolo che ha dentro e fuori il supermercato, il pretesto per cacciare un lavoratore generoso e combattivo che la Direzione non è riuscita in altro modo a sottomettere”. Leggi tutto “Solidarietà a Luciano Pasetti licenziato politico del Carrefour”

Fondi ex Alfa al trasporto pubblico. E nessuno pensa al lavoro…

Il Comune di Arese, Regione Lombardia e Città Metropolitana hanno chiesto al Mise (Ministero dello Sviluppo Economico) di avere nelle proprie disponibilità i fondi stanziati nella Legge Finanziaria del 2004 a favore del recupero dell’area ex Alfa Romeo. Le risorse stanziate nel 2004 erano state pensate per la reindustrializzazione, la promozione industriale e la riqualificazione dell’area oggetto dell’Accordo di Programma; le risorse ammontano a ben 53 milioni di euro.

Ora gli enti del territorio, non contenti di quanto già incassato dagli oneri di urbanizzazione, tentano di aumentare il loro bottino appropriandosi di fondi che, nelle loro intenzioni, dovrebbero finanziare il potenziamento del sistema di trasporto pubblico, in particolare tra Arese e Arexpo.

Secondo il Sindaco aresino Michela Palestra “è fondamentale legare lo sviluppo della nostra città e dell’area ex Alfa Romeo alle grandi trasformazioni che avvengono a due passi da noi, come quella dell’area che ha ospitato Expo. È l’unica strada possibile, ne eravamo convinti prima e lo siamo ancor di più oggi”.

E’ necessario precisare che l’area ex Expo ospiterà (chissà quando!) facoltà universitarie, centri di ricerca farmaceutica, genetica e sociologica, sedi dirigenziali di multinazionali; nell’area ex Alfa Romeo, oltre al famoso centro commerciale, sono previste altre attività della grande distribuzione. Quindi i 53 milioni di euro dovrebbero, nell’intenzione dei “Signori della politica”, finanziare il trasporto di coloro che popoleranno il nuovo Parco delle Scienze verso lo Shopping Center.

E in tutto ciò non una parola viene spesa circa il tema “lavoro, lavoratori e lavoro stabile”. Ci chiediamo come mai la politica non si sia preoccupata e continui a disinteressarsi dell’enorme riduzione di lavoro provocata dalla deindustrializzazione dell’area ex Alfa Romeo, del fatto che nell’intera area domini ormai solo il lavoro precario, del fatto che le ultime aziende produttive rimaste nell’area subiscano incendi e minaccino ulteriore contrazione nei livelli occupazionali. Fin troppo note sono le vicende degli operai dell’Innova Service o, quelle più attuali, degli operai della Caris. E ci chiediamo come mai la politica non si sia mai affrettata ad esigere quanto previsto dall’Accordo di Programma relativamente alla creazione di lavoro stabile da parte de Il Centro: lo shopping center avrebbe dovuto creare ben 2000 posti di lavoro stabile e, qualora ciò non fosse avvenuto, avrebbe dovuto risarcire gli enti locali per il danno arrecato.

Perché la politica non chiede al Centro commerciale il rispetto degli accordi o il risarcimento? Perché la politica non chiede allo Stato i 53 milioni di euro per creare attività produttive che generino lavoro stabile? Probabilmente alla politica non interessa l’impoverimento delle famiglie del territorio, non interessa l’aumento dello sfruttamento, non interessa potenziare il trasporto per pendolari e studenti. Ciò che interessa alla politica è che tutti riescano a raggiungere comodamente il centro commerciale….

8 marzo di sangue

ANCORA UN OTTO MARZO DI SANGUE, ANCORA DONNE BARBARAMENTE UCCISE.  SOLO ABBATTENDO LA SOCIETA’ CAPITALISTA E IL CONTROLLO  DELLE RELIGIONI SI PUO’ LIBERARE LA DONNA E L’UMANITA’ !!

L’ultimo femminicidio atroce  in ordine di tempo  ha visto la morte di tre donne, non solo la moglie del carabiniere che con l’arma di ordinanza ha sparato senza pietà, ma anche le due figlie uccise mentre dormivano.

Subito dopo il barbaro assassinio di Sara Pietrantonio assassinata e macellata da un immigrato, e  Jessica Faoro, uccisa da un italiano perché ha rifiutato le sue  avances.

Dimostra  che l’aggressione nei confronti delle donne non è un fatto privato, fra marito e moglie, fidanzata o compagno, ma anche in Italia, come in tanti paesi del mondo, è una questione politica che coinvolge tutta la società a cui nessuno riesce a dare risposta e soluzioni decise e durature. Leggi tutto “8 marzo di sangue”

A.s.p Golgi Redaelli – 23 febbraio 2018 sciopero per il passaggio di fascia

Qui di seguito alcune foto dello sciopero presso l’Asp Golgi Redaelli per rivendicare il passaggio di fascia per tutti i lavoratori.

23 febbraio 2018 – Redaelli sciopero per il passaggio di fascia

 

Licenziamento in Sevel: comunicato sindacale

Ennesimo licenziamento in Sevel a seguito di reiterati identici provvedimenti disciplinari per presunte mancanze al fine di indurre rassegnazione e obbedienza incondizionata tra i lavoratori.

Esprimiamo solidarietà e vicinanza alla collega con auspicio, nonostante il peggioramento  delle clausole legislative e legali sui licenziamenti, possa essere al più presto reintegrata.

Slai Cobas Coordinamento Provinciale di Chieti

05/02/2018