Dopo la tragedia della pandemia Covid 19, ci eravamo illusi che le cose sarebbe tornate alla normalità o addirittura migliorare, (visto le tante belle parole di politici e amministratori delle RSA pubbliche e gestite dalle cooperative sociali), a seguito degli impegni presi per migliorare le condizioni e organizzare meglio il lavoro assistenziale e sanitario.
MA COSA È SUCCESSO DAVVERO POI?
Dalla fine della fine della pandemia al Bosco in Città, i posti letto sono tutti occupati, le rette sono state adeguate, la situazione, dal punto di vista economico si è normalizzata, gli stipendi di tanti amici degli amici, alcuni in ruoli molto discutibili, sono salvi.
Sono salve anche le condizioni delle operatric@? NO purtroppo chi “tira la carretta” deve fare i conti con un peggioramento delle condizioni di lavoro e di vita. Ancora sfruttamento senza riserve; bisogna ancora lavorare con pochi operator@ nei reparti, (scelta condivisa da tante e tanti per garantire l’assistenza ad ogni costo alle donne e uomini ricoverati, vivendo in prima persona, e pagandone le conseguenze sul piano psicologico e fisico, spesso, della sconfitta di un sistema che non ha saputo garantire l’incolumità degli anziani, morti a centinaia per il Covid), bisogna ancora sottostare a regole assurde e discriminatorie!
Oggi allo stress si aggiunge la rabbia, perché nonostante tutta la disponibilità, la buona volontà profusa in questi anni, ci sentiamo trattati come macchine per fare soldi, con Responsabili che pensano solo a godere dei loro privilegi e a costringerci a lavora sempre con meno personale, a ricattare e umiliare chi tenda di opporsi a questo stato di cose.
DOBBIAMO DIRE BASTA A TUTTO QUESTO INSIEME CON FORZA E DECISIONE DOBBIAMO LOTTARE PER CAMBIARE QUESTA ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO.
VOGLIAMO :
- CHE NEI REPARTI NON RESTI UNA SOLA OPERATRIC@ DALLE 13,30 ALLE 14,30 ! E DI MATTINA POMERIGGIO E NOTTE, ORGANICI SUFFICIENTI!
- NON SVOLGERE ALCUN LAVORO NEL TURNO DI NOTTE, (la notte si deve garantire l’assistenza sanitaria, sociale e fare sorveglianza), qualsiasi lavoro è vietato da tutte le norme etiche e legali !
- ANCHE SULLA SICUREZZA NON DOBBIAMO FARE SCONTI ALLA DIRIGENZA, I LETTI DEVONO ESSERE EFFICIENTI, (non si può abbassare la schiena per il loro rifacimento), I SOLLEVATORI DEVONO ESSERE EFFICIENTI E SUFFICIENTI, (non è corretto che vi siano ausili non efficienti, come la barella per le spugnature al 1°, mentre al 3° piano un solo sollevatore per due nuclei).
- COME AL SOLITO DOBBIAMO LAMENTARCI ANCHE PER LA CONCESSIONE DELLE FERIE CHE LA DIRIGENTE GARANTISCE FACILMENTE AGLI “AMICI” MENTRE RICATTA E UMILIA CHI SI FA’ RISPETTARE NEL LAVORO.
- CHE LA KCS DISTRIBUISCA I RISTORNI CHE DA ANNI NON VEDIAMO.
Colleghe e colleghi, come avevamo deciso nelle assemblee passate abbiamo nominato Omar Rodrigo Cordova Trujillo Rappresentate dei Lavorator@ alla Sicurezza, le prerogative di questa figura sono molteplici, potete segnalare a lui ogni disfunzione e ogni esigenza sul piano della sicurezza nei reparti e nei servizi, faremo quanto necessario per regolarizzare ogni situazione anomala, con segnalazione agli organi competenti e con le iniziative sindacali che organizzeremo prossimamente.
Cologno Monzese 16-02-2025
Slai Cobas Bosco in Città Kcs
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